Il nostro primo contatto
Il nostro, tra me e te. Ma anche quello tra il tuo brand e un potenziale cliente. Ne parliamo in questo primo numero di Brand con Personalità.
Ma come, Lafalcy, davvero mandi la tua nuova newsletter alle dieci di sera?
Sì.
Davvero.
Ho scelto quest’orario perché a quest’ora t’immagino sul divano, in panciolle; con la mente svuotata, sì, ma ancora ricettiva – quel tanto che basta per gustarti una lettura non troppo lunga, non troppo breve, e nemmeno troppo impegnativa.
Io sono Valentina Falcinelli e forse già mi conosci per via di Quel che Vale, la mia precedente newsletter, Testi che parlano, il mio libro sul tone of voice nei testi aziendali, o per i miei deliri social su copywriting e branding.
Quello che non sai di me è che ho 2 tatuaggi, uno dei quali recita “Amor fati”, un nano da giardino che “posseggo” da 2 anni e che tutti mi dicono essere mio figlio (lo è), gli occhi un po’ miopi e un po’ pure astigmatici, delle di ferite di vita concentrate soprattutto su cuore e budella; so fare il “mignolo morto”, dire senza impappinarmi “Mamma pettinameli ma pettinameli bene” e cucinare la migliore pasta ai frutti di mare della storia – ma ora che l’ho dichiarato pubblicamente so già che le prossime volte mi verrà una ciofeca.
Quella che stai leggendo, invece, è Brand con Personalità, la mia nuova newsletter.
E oggi è il primo numero che condivido con te. Quale tema migliore se non “il primo contatto”? Mi sembrava calzante per il numero di apertura.
Il primo contatto e la prima impressione
Io sono una di quelle persone che dà molto (troppo) peso alla prima impressione.
Per esempio, non entrerei mai in un negozio che diffonde profumo al patchouli (mi dà il voltastomaco); non acquisterei mai in un e-commerce che non mostra la composizione dei prodotti (vestiti o INCI dei prodotti beauty); non riesco a superare il secondo minuto di un film con una pessima fotografia.
Da brand strategist e consulente in identità verbale, lascio entrambi gli occhi sulle pagine di contatto dei siti, il salottino in cui ci viene offerta l’occasione di conoscerci a vicenda.
Come si comportano i brand con personalità quando arriva il momento di invitarci, invogliarci, spingerci a contattarli per la prima volta?
Come sono fatti i moduli di contatti infusi di brand personality?
Te ne mostro 3 che, a mio avviso, sono piccoli gioielli di personalità.
Tono maturo
Adchitects è un’agenzia americana specializzata in web design. Nel sito, il tone of voice usato è pragmatico, maturo, con delle sfumature oniriche.
Mi piace molto l’headline che invita al contatto e apprezzo anche il microcopy destinato alle persone indecise (“Too early to take the first step?”).
Tono conversazionale
TheWriter è forse la più importante agenzia di copywriting a livello globale. Come potrebbe non avere quindi dei testi con personalità?
Di questo modulo di contatto, personalmente amo tutto:
titolo, con un twist di ironia;
sottotitolo, pragmatico e motivazionale;
etichette del modulo;
social proof.
Tono motivazionale
Nclud è una full service creative agency che sa il fatto suo. Soprattutto per quello che riguarda il tone of voice e la brand personality. Nello specifico, i testi sono costellati di ritornelli di marca: il verbo “push” è praticamente ovunque.
Questi sono solo 3 esempi, ma li ho scelti con cura per mostrarti quanto sia possibile infondere la personalità di marca anche a testi brevissimi.
Ora ci siamo conosciuti un pochino meglio. E ho iniziato a farti sbirciare dall’oblò quella che è la mia Pandora: il mondo della brand personality. Continueremo assieme questo viaggio a lungo, se vorrai.
Ma adesso, su, a nanna.
Un sorriso,
da me