Per inconsistenza e complessità si può morire.
Di inconsistenza e complessità un brand può morire.
Questo stava succedendo alla catena di hamburger restaurant Byron, nata nel 2007.
Di recente, per sopravvivere al sovraffollamento d’offerta e per occupare nella mente del consumatore un posto nuovo, solido e duraturo, Byron è passata per una massiccia operazione di rebranding.
Ed ecco svelato di cosa ti parlerò oggi – di Byron, per l’appunto. Quello che ancora non conosci è l’ingrediente speciale alla base della nuova personalità e identità verbale di questa marca.
Il rebranding di Byron in due parole
Come ti anticipavo nell’incipit, Byron nel 2022 s’è affidata all’agenzia Taxi studio che, in partnership con Reed Words, ha contributo a invertire la rotta di Saturno. Taxi e Reed Words hanno infatti accompagnato Byron nel rebranding che ha avuto come output:
una nuova brand personality;
un tone of voice davvero, ma davvero originale;
una visual identity tutta rinnovata.
Ma concentriamo sulla personalità e sulla brand voice.
Che poesia, questa nuova voce!
L’identità verbale è un asset di posizionamento strategico cruciale per un brand.
Una nuova voce, ben centrata rispetto agli obiettivi di branding e tarata rispetto alle brand personas, contribuisce a far emergere la marca rispetto alla concorrenza.
È per questo che, per lavorare sulla brand voice, saper scrivere bene non può minimamente bastare. Bisogna scavare a fondo, trovare l’elemento differenziante del DNA di marca ed esprimerlo attraverso uno stile (la voce, per l’appunto) coerente, autentico, riconoscibile. Qualcosa che va ben oltre la bella scrittura.
Per Byron la scelta, dopo un’attenta fase di analisi, è ricaduta su una voce poetica – da non confondersi in questo specifico caso con quella onirica.
Per Byron, infatti, il livello di voce rispetto al mio termometro del ToV è colorato, in quanto le sfumature volgono all’ironico. Quello che fa la differenza è lo strumento con cui viene veicolata l’ironia: la poesia. Quasi dimenticavo di menzionare la mascotte George, il cetriolo poeta.
Ecco qualche assaggio della nuova voce di Byron.
Mentre sto scrivendo questo numero la poesia ancora non è arrivata nei canali digitali del brand, ma sono certa (o, meglio, spero) che presto questo succederà. Attendiamo curiosi – o, almeno, io farò così.
Ma adesso, su, a nanna.
Un sorriso,
da me
Fonti:
https://www.reedwords.com/work/copywriting/byron-burger/
https://taxistudio.co.uk/what/byron-burgers