Ci sono rebranding riusciti a metà, altri male, altri bene. Altri ancora benissimo. Quest’ultimo è il caso del rebranding di cui ti parlerò oggi; un rebranding che ha messo al centro l’essenza del brand: il suo cuore. Letteralmente.
Per il brand con personalità di oggi dobbiamo viaggiare fin negli States, ma non ci costerà molto. Il viaggio è infatti offerto, si fa per dire, da una delle principali compagnie aree americane, nonché la low cost numero uno: la Southwest Airlines.
Quando il fiato dei competitor si fa sentire sul collo…
Anche i colossi temono i competitor. Certo, non lo ammetteranno pubblicamente ma nelle retrovie iniziano a lavorare non appena dei competitor vedono spuntare un accenno di ombra. Su cosa? Sul proprio brand. Almeno così fanno quelli grandi, ma grandi per davvero.
Così per esempio ha fatto il nostro brand con personalità di oggi, la Southwest Airlines, quando attorno al 2014 ha realizzato che la grandezza va preservata e non va mai data per scontata. Perché i concorrenti possono essere più piccoli ma la lezione di Avis ha lasciato un bell’insegnamento: si impegnano due volte tanto per emergere (ricordi il famoso “We try harder” di Bill Bernbach?).
Così, tra il 2014 e il 2016, la compagnia area statunitense ha messo in mano il proprio destino al colosso Rebrand che si è attivato per portare Southwest su, nei cieli più tersi, dove brilla il sole dell’unicità e dove gli unicorni esistono. E si chiamano benchmark.
Come si fa quando si sa lavorare, l’agenzia Rebrand è partita da un’analisi profonda e dettagliata dell’heritage del brand (ovvero il patrimonio storico ereditato dalla marca) che l’ha portata all’insight, il fulcro attorno a cui costruire l’intero processo di rebranding: il concetto di people first.
Quando metti le persone prima di tutto, come da sempre ha fatto la Southwest, le hai a cuore. Ed ecco come Rebrand ha usato in modo iconico, trasformandolo in codice di marca, il cuore che da sempre faceva parte del brand – logo compreso – ma che non era mai stato usato in modo realmente strategico e differenziante.
E cuore fu.
Prima.
Dopo.
“The heart is the identity’s emotional punctuation. It signifies what makes the brand unique: a personal touch. Surrounding it is a redesign of Southwest’s livery, airports, and website. From planes to peanut packaging, the refresh is modern but true to Southwest’s DNA—confident, authentic, and full of personality.”
Fonte: Rebrand
Non basta farlo vedere, il cuore
Il cuore di Southwest non passa solo dall’immagine coordinata. Lo si vede spuntare anche tra le righe dei copy. Qui giusto un paio di esempi presi dall’account Instagram del brand.
Andando oltre le bellissime foto che ritraggono i velivoli, l’account di Southwest trasuda storie. Sprizza umanità. Ed ecco perché ho voluto parlarti di questo brand e della sua più recente storia.
Ma adesso, su, a nanna.
Un sorriso,
da me